Nella periferia storica di Torino, in un’area compresa fra la cinta daziaria del 1853 e il fiume Dora, costruito agli inizi del ‘900 su progetto dell’arch.Giuseppe Momo, il complesso industriale Colongo, della omonima famiglia, viene adibito a lanificio. Alla fine degli anni ’70, i proprietari cedono l’edificio al Comune piemontese in scomputo degli oneri di urbanizzazione per uno nuovo stabile da essi costruito. Nel 1999, l’edificio viene assegnato alla Fondazione Film Commission Torino Piemonte scongiurandone la demolizione prevista dal Piano regolatore del 1955.
La fabbrica immersa in un tessuto edile caratterizzato dall’alternanza di isolati residenziali ed insediamenti industriali, ormai quasi tutti dimessi, in una sequenza eterogenea, con geometrie ortogonali ed allineamenti all’asse stradale, è oggetto del nuovo progetto di restauro industriale a firma dello Studio Baietto Battiato Bianco Architetti associati. Nel 2000 la nuova destinazione pensata per l’ex Lanificio Colongo è inedita: un centro servizi per il cinema, un “Cineporto”; unico esempio Europeo, riferimento per le troupes cinematografiche, impegnate sul territorio torinese e piemontese.
Il recupero ha restituito alla fabbrica un ruolo architettonico e funzionale, gli spazi originari e quelli creati con la trasformazione, distribuiscono un insieme di funzioni fra loro sinergiche, strutturate in 18 blocchi complessivi: Uffici di produzione per ospitare fino a 5 produzioni in contemporanea, Sale Costumi, Sala Attrezzeria, Sala Cinema e visione giornalieri 35 mm e Digital Video, Sala Conferenze, Sale Casting, Area Falegnameria, Area Lavanderia, Bar-Ristorante aperto al pubblico, Corridoi accessibili ai furgoni, Area Parking
Cogliere i valori dell’esistente non solo attraverso il restauro, ma con addizioni e trasformazioni, sperimentando nuove spazialità e volumetrie all’interno dell’antico edificio.